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sabato 8 aprile 2023

TRIENNALE MILANO: appuntamenti dal 10 al 16 aprile

La Triennale Milano resta aperta al pubblico anche per le festività di Pasqua: domani, domenica 9 e lunedì 10 aprile, con i seguenti orari: dalle 11.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00).

GLI APPUNTAMENTI DI TRIENNALE MILANO
10 – 16 aprile

10 aprile
  • 15.30 Laboratorio | Immaginari Abitati
    Laboratorio per bambine e bambini dai 6 agli 11 anni a pagamento
    Che cos'è per noi Casa? A partire da questa domanda si sviluppa un'attività per bambini e famiglie che nasce dalla preziosa documentazione dell'archivio fotografico di Triennale Milano. Un percorso dedicato ai luoghi e agli oggetti dell'abitare, ai sogni, ai bisogni e alla memoria, che ci guideranno verso nuove storie del presente.
 
12 aprile
  •  10.00 Triennale Radio Show
    Evento online
    Proseguono gli appuntamenti radiofonici in collaborazione con Radio Raheem. Host della trasmissione Damiano Gullì, curatore per Arte contemporanea e Public program di Triennale Milano.

  • 18.00 Presentazione di Aperta parentesi di Franco Mazzucchelli
    Una collaborazione tra Milano Arte Pubblica e Triennale Milano
    Franco Mazzucchelli torna a Milano con un intervento dal titolo Aria, terra, acqua, a cura di Marina Pugliese e Alessandro Oldani con la collaborazione di Gianmarco Cugusi, che prevede l'allestimento di due opere. Nel giardino di Triennale, Mazzucchelli interviene con un'installazione dal titolo Aperta parentesi, dove due grandi archi fissati al terreno alludono a una parentesi tonda, una pausa spaziale che delimita una selezione degli iconici gonfiabili dell'artista. La seconda installazione parte di questo intervento è invece Elica, una spettacolare scultura gonfiabile collocata sulla Darsena dei Navigli a partire dal 14 aprile. Oltre all'artista, saranno presenti Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, e Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano.

  • 18.00 Incontro | Photobooks Now! APE - Art Paper Editions
    Ingresso libero previa registrazione sul sito 
    Il secondo incontro di Photobooks Now! con la casa editrice belga APE - Art Paper Editions, che realizza pubblicazioni in stretta collaborazione con artisti, scrittori, istituzioni, gallerie e altri protagonisti della cultura contemporanea. L'incontro sarà introdotto da Lorenza Bravetta, curatrice per Fotografia, cinema e new media di Triennale Milano, e Bruno Ceschel, curatore del ciclo di incontri. Saranno in dialogo, insieme ai curatori, Jurgen Maelfeyt, fondatore della casa editrice, e Luca Massaro, artista che presenta il suo nuovo libro Dizionario Vol.1., in cui raccoglie la sua ultima ricerca sul rapporto tra parole e spazio pubblico. Al termine dell'incontro seguirà un firmacopie del libro.

  • 19.30 FOG Festival | How a Falling Star Lit Up The Purple Sky
    Spettacolo a pagamento
    Cittadine deserte e assolate, sterpaglie che rotolano nel vento, duelli armati carichi di suspense. Gli stereotipi del genere western vengono ribaltati per scrivere nuove storie in cui è la natura, e non più l'uomo, a dominare la scena. Attraverso la pantsula, forma virtuosistica di danza nata nei sobborghi neri sudafricani durante il regime dell'apartheid, il modello dell'eroe cowboy abbandona supremazia razziale e spirito di conquista di terre ignote, per divenire invece custode consapevole del proprio futuro. Jeremy Nedd, coreografo e performer di fama internazionale, e Impilo Mapantsula, network globale specializzato in questa danza carica di energia e spontaneità, mettono in scena, per la prima volta in Italia, un poema visivo di corpi ribelli e struggente speranza.
 
13 aprile
  •  10.00 Laboratorio | Dance Well - Ricerca e movimento per il Parkinson
    Ingresso libero previa iscrizione sul sito 
    Triennale Milano presenta Dance Well: un'iniziativa per promuovere la pratica della danza contemporanea in spazi museali e contesti artistici, che si rivolge principalmente, ma non esclusivamente, a persone che vivono con il Parkinson. Le classi si tengono tutti i giovedì mattina fino alla fine dell'anno. La partecipazione è aperta a tutti.

  • 19.30 FOG Festival | How a Falling Star Lit Up The Purple Sky
    Spettacolo a pagamento
 
14 aprile
  •  11.30 Conferenza stampa | Museo del Design Italiano
    Presentazione alla stampa del rinnovato Museo del Design Italiano, diretto e curato da Marco Sammicheli, con una nuova selezione di oggetti che ripercorre i cento anni della storia di Triennale Milano, dal 1923 ai giorni nostri. Durante la conferenza stampa verranno presentate anche le mostre Text, a cura di Marco Sammicheli; Lisa Ponti. Disegni e voci, a cura di Damiano Gullì e Salvatore LicitraDroog30. Design or Non-design?, in collaborazione con Nieuwe Instituut di Rotterdam, a cura di Maria Cristina Didero e Richard Hutten; e l'opera Falena di Nico Vascellari.

  • 14.00 Laboratorio | Sonorizzazione e composizione con Attila Faravelli ed Enrico Malatesta
    Ingresso libero previa registrazione sul sito 
    Presso Padiglione Chiaravalle (Milano)
    Come approfondimento del loro progetto sperimentale Superpaesaggio, che trova nel suono il proprio fil rouge, il sound artist e musicista elettro-acustico Attila Faravelli e il percussionista Enrico Malatesta propongono un laboratorio legato alle loro pratiche di sonorizzazione e composizione.
 
15 aprile
  •  11.30 FOG Festival | Superpaesaggio
    Performance a pagamento
    A Chiaravalle (Milano)
    Pensato appositamente per Chiaravalle – l'unico quartiere di Milano separato dal tessuto urbano e circondato dalla campagna – Superpaesaggio è un progetto sperimentale che trova nel suono il proprio fil rouge. Una performance sonora collettiva realizzata in cammino lungo un percorso di ascolto nell'ambiente di Chiaravalle. Guidati dai sound artist Nicola RattiAttila Faravelli ed Enrico Malatesta, i partecipanti andranno a formare un corpus sonoro fatto di movimenti, pause, intensità e timbri variabili e differenti. Un percorso di scoperta e disvelamento alla ricerca di punti di contatto inediti e sorprendenti con i luoghi che ci circondano. In occasione della replica delle 11.30 del 15 aprile, è prevista un'attività sensoriale con un accompagnamento nel percorso.

  • Dalle 12.00 Incontri | miart LIVE at Triennale Milano
    Una serie di incontri e di conversazioni, sviluppati attorno a un tema comune: la capacità dell'arte di far presa su altri luoghi e altre discipline lontani dai contenitori e dai palinsesti tradizionali.

    12.00 Massimiliano Gioni e Beatrice Trussardi racconteranno di come la Fondazione Nicola Trussardi, museo nomade per eccellenza, abbia diffuso l'arte contemporanea in contesti molteplici e attraverso i canali più diversi, a venti anni dal primo intervento a Milano.

    14.00 Angharad Williams e Gianmaria Andreetta introdurranno l'iniziativa The Wig, che li vede entrambi coinvolti e attraverso la quale affrontano il tema delle pratiche artistiche che prendono forma in contesti altri rispetto allo studio.

    15.00 Jonathan Monk in conversazione con Anna Ebner e Marco Scotti, a proposito del progetto espositivo Multiple Locations, per il quale una selezione delle edizioni di Monk verranno presentate durante miart in negozi, ristoranti e bar di Via Porpora a Milano.

    16.00 Davide GiannellaRiccardo Benassi ed Eva e Franco Mattes ragioneranno assieme sull'evoluzione del concetto di arte pubblica e si interrogheranno sulle sue possibili interpretazioni future.

    17.00 Gianni Pettena e Italo Rota confronteranno le rispettive idee sul rapporto tra architettura e paesaggio, arte e montagna.

    18.00 Città del futuro: L'alleanza tra arte, architettura e riforestazione per la rigenerazione delle vita nelle nostre città. Una conversazione tra Valerio BarberisLoris CecchiniMario Cristiani e Mario Cucinella sulla città del futuro, prendendo spunto da un'inedita alleanza tra arte, architettura e riforestazione.

    19.00 Falena. Forze trasformative e immaginari ancestrali.
    Nico Vascellari in conversazione con Damiano Gullì e Cristiano Seganfreddo in un incontro per approfondire la pratica e la poetica dell'artista, a partire dalla sua opera Falena.
  • 15.30 Laboratorio Formaforme
    Laboratorio per bambine e bambini dai 6 agli 11 anni a pagamento
    Nel corso del laboratorio legato alla mostra Angelo Mangiarotti. Quando le strutture prendono forma, verranno analizzati, smontati e rimontati i progetti dell'architetto e designer Angelo Mangiarotti, alla ricerca dei segreti che contengono. Il laboratorio è pensato per essere inclusivo e impiegherà sistemi comunicativi accessibili come CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) che facilitano la fruibilità dei materiali anche per bambine e bambini neurodivergenti.

  • 15.30 e 18.30 FOG Festival | Superpaesaggio
    Performance a pagamento
    A Chiaravalle (Milano)

  • 19.30 FOG Festival | Le sacre du printemps
    Spettacolo a pagamento
    In ogni metamorfosi dell'essere umano la morte è sempre al fianco della vita. Tra danza e performing arts, la ricerca coreografica dei Dewey Dell è ispirata dalle immagini della storia dell'arte e dai comportamenti del regno animale. Composta da Teodora CastellucciAgata CastellucciVito Matera e Demetrio Castellucci, la compagnia si confronta con Le sacre du printemps di Igor Stravinskij, pietra miliare della letteratura musicale e infinita sorgente visiva. In scena avviene il mistero della primavera e della violenta venuta al mondo della vita, in un conflitto tra suono e visione, tra la potente seduzione della musica e la furiosa energia dei corpi. Un nuovo sorprendente lavoro di una delle compagnie più originali della scena contemporanea.
 
16 aprile
  • 11.30, 15.30 e 18.30 FOG Festival | Superpaesaggio
    Performance a pagamento
    A Chiaravalle (Milano)

  • 12.00  Incontro | Citrus Project, Fondazione Todolì Citrus
    Il secondo incontro del ciclo dedicato al tema delle Città del Futuro, presentato da Associazione Arte Continua e miart - fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea di Milano. Il talk sarà interamente dedicato al progetto Citrus Project della Fondazione Todolì Citrus, e vedrà gli interventi di Lucía Muñoz Iglesias, curatrice del progetto, e Mario Cristiani, Presidente Associazione Arte Continua.

  • 15.30 Laboratorio Formaforme
    Laboratorio per bambine e bambini dai 6 agli 11 anni a pagamento

  • 16.00 FOG Festival | Le sacre du printemps
    In occasione della replica del 16 aprile, è prevista una visita tattile dedicata agli elementi scenici dello spettacolo.
    Spettacolo a pagamento




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Abitare Co.: a Milano ritorna la Design Week e batte l'inflazione. Volano i prezzi degli affitti brevi, +245% rispetto ad una qualsiasi settimana dell’anno e +16% rispetto al 2022. Prezzo medio per la settimana €3.770, con punte di €6.800 in Brera

Abitare Co.: nelle "Vie del Design" nuovo boom dei prezzi degli affitti brevi, vicini al sold out.

Durante la Design Week gli affitti a Milano battono l'inflazione: +16% l'aumento medio in città rispetto all'anno scorso.

Nella settimana del Fuorisalone 2023 si paga il 245% in più rispetto ad una qualsiasi altra settimana dell'anno.

Per un bilocale arredato il costo medio per tutta la settimana supera i 3.700 euro, con punte vicino ai 7.000 euro in alcune vie di Brera.

Rispetto al 2022 l'aumento medio più alto è nella Lambrate Design District (+26%). 

Un business che spinge sempre più proprietari ad affittare la propria abitazione dove vivono abitualmente (chi dispone di una soluzione alternativa come seconda casa o trasferendosi da amici e parenti), o cedendo una stanza.

 

Milano, 08 aprile 2023 – Come ogni anno a Milano ritorna la settimana del design, l'evento internazionale capace di trasformare un'intera città grazie a un mix di esposizioni, eventi e cultura. Un appuntamento in grado di attirare migliaia di visitatori provenienti da tutte le parti del mondo, con un impatto importante a livello economico per la città e per tutto l'Hinterland. I primi effetti si vedono dagli affitti brevi nelle zone principalmente interessate dall'evento: il livello di assorbimento ha infatti raggiunto ben l'87% dell'offerta totale in questo periodo, con la crescita dei prezzi medi del +16% rispetto al 2022. Inoltre, se si confronta il prezzo con una qualunque settimana in un altro periodo dell'anno, si vede come il canone medio settimanale è quasi quadruplicato passando da €989 a ben €3.770 (+245%), con picchi nelle zone di Porta Romana (+337%) e Brera (+314%). Lambrate è invece la zona dove i prezzi sono cresciuti maggiormente rispetto alla settimana del Salone del 2022 (+26%).

Un business che da ormai qualche anno spinge molti proprietari ad affittare la propria abitazione dove vivono abitualmente (chi dispone di una soluzione alternativa come seconda casa o trasferendosi da amici e parenti), o cedendo una stanza. 

 

Questa la fotografia scattata dal Centro Studi Abitare Co., società attiva nell'ambito dell'intermediazione immobiliare, che ha analizzato il mercato degli affitti brevi in sei zone di Milano (Tortona, Lambrate, Brera, Garibaldi/Porta Volta, Isola e Porta Romana) nel periodo della settimana del design, considerando un bilocale arredato, includendo tutti costi accessori che vanno dalle tasse alla gestione della casa. 

 

Quali sono le zone più care? Si conferma ancora una volta Brera, dove per affittare un appartamento per una settimana occorrono in media ben €5.970, con il valore massimo in via Solferino (€6.790). Seguono le non distanti Garibaldi/Porta Volta con €4.630 e Porta Romana con €3.680. Spostandoci nelle altre zone del design analizzate, quelle tradizionalmente più legate all'evento, i prezzi diventano più "economici" come nell'area Tortona (€2.870 a settimana) e Lambrate (€2.650). Per il quartiere Isola sono necessari €2.810 a settimana.

 

E rispetto al 2022? I prezzi sono cresciuti in tutte le zone ma con valori differenti. L'incremento maggiore si è registrato nella zona meno cara, Lambrate, con un aumento del +26%. Seguono Garibaldi/Porta Volta (+12,8%), Isola (+12,1%), Tortona (+11,9%), Brera (+8,5%) e Porta Romana (+5,7%).

Per quanto riguarda le vie, chi desidera godersi la settimana del design senza porsi limiti di spesa può scegliere le più costose Via Solferino (€6.790 a settimana), Via della Moscova (€6.510) o Via San Marco (€6.440). Chi, invece, non vuole mancare all'appuntamento ma ha un budget ridotto può optare per alcune via delle zone di

 

Lambrate, come Via Massimiano (€2.310) e via Oslavia (€2.520), o Tortona, come via Voghera (€2.450) e via Stendhal (€2.520).

 

Zone Design Week

Canoni medi settimanali nella Design Week 2023

Incremento % dei canoni settimanali della Design Week 2023 rispetto ad un'altra settimana dell'anno (escluse le fashion week)

Variazione % dei canoni settimanali della Design Week 2023 rispetto al 2022

PORTA ROMANA

3.680 €

+337%

+5,7%

BRERA

5.970 €

+314%

+8,5%

ISOLA

2.810 €

+245%

+12,1%

GARIBALDI/PORTA VOLTA

4.630 €

+221%

+12,8%

LAMBRATE

2.650 €

+218%

+26%

TORTONA

2.870 €

+137%

+11,9%

Media quartieri Design Week

3.770 €

+245%

+16,1%

Fonte: Centro Studi Abitare Co.

N.B. I canoni si riferiscono a bilocali arredati comprensivi di tutte le spese (tasse e gestione casa)




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giovedì 9 settembre 2021

Salone Franchising Milano: nuove formule di business per i giovani talenti

NUOVE FORMULE DI BUSINESS: 

TORNA IL SALONE FRANCHISING MILANO

 

Una piattaforma di contenuti per chi ha o ricerca nuove idee imprenditoriali 

 

 

Milano, 9  settembre 2021 - Dal 21 al 23 ottobre 2021 torna a fieramilanocity_MicoSalone Franchising Milano, appuntamento per il mondo dell'affiliazione commerciale che da 36 edizioni si conferma punto di riferimento del settore.

Mettersi in proprio è un'ambizione di molti, ma spesso mancano le conoscenze e l'esperienza necessaria per fare il grande passo senza rischiare troppo.

 

Organizzato da Fiera Milano con la collaborazione di Fandango Club Creators, Salone Franchising Milano offre risposte concrete a chi desidera aprire un'attività con un rischio calcolato, mettendo a disposizione degli aspiranti imprenditori propostevincenti in settori differenti, con esempi e progetti concreti per costruire un'attività su solide basi.

 

Tante idee per il  franchising, ma non solo: saranno a disposizione per un confronto e una consulenza, le storie personali di imprenditori che ce l'hanno fatta, permettendo aivisitatori di prendere visione di tante proposte di qualità, senza dimenticare le opportunità di crescita con offerte dedicate a chi ha già un'attività e vuole fare un salto di qualità.

Anticipato dal format Mind Your Business, che in questi mesi ha portato davanti alla platea di Linkedin, e degli altri canali social, numerosi imprenditori con le loro storie di successo, ottenendo quasi 400.000 views per le 6 puntate già realizzate, Salone Franchising Milano sarà una manifestazione fluida e coinvolgente, che porterà in fiera il meglio per il business di domani. 

 

Tra le aree che animeranno la manifestazione ci sarà Get inspired, spazio che prende spunto dagli inspirational talk di Mind your Business. Un vero e proprio palco su cui si alterneranno le storie degli espositori (al mattino) e altre figure di grande interesse con interventi dedicati a focus specifici (al pomeriggio). L'accesso all'area sarà attraverso un biglietto dedicato e rappresenta il think tank della manifestazione. 

 

Get bettesarà l'area dedicata alla formazione: un calendario di incontri permetterà agli aspiranti imprenditori di prendere contatto con l'esperienza specifica di grandi realtà le cui conoscenze sono indispensabili al settore del franchising.

 

Get an advice ospiterà la consulenza one to one e consentirà all'aspirante imprenditore di comprendere al meglio le dinamiche  di sviluppo della rete, le pratiche legali concernenti l'attività tra cui l'internazionalizzazione, ma anche tutto ciò che c'è da sapere relativamente al marketing e la digital strategy. 

 

Non mancherà spazio per il mondo retail e dei servizi, dove grande attenzione sarà offerta alle start up, ma anche le best practice internazionali che troveranno momenti dedicati. 

Infine, largo ai giovani, con iniziative aperte ai ragazzi che puntano al successo.

 

Salone Franchising Milano sarà un appuntamento immancabile per chi vuole costruire il business del futuro, una piattaforma di contenuti, storie e idee tutte da scoprire.

 

L'appuntamento è dal 21 al 23 ottobre 2021 a fieramilanocity_MiCo



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giovedì 18 marzo 2021

Milano Ristorazione e SogeMi, al via lo studio per il trasferimento della sede di MiRi


Oggi Milano Ristorazione (MiRi) – società che si occupa della preparazione e distribuzione di pasti per le scuole della città - e SogeMi, che gestisce il mercato agroalimentare all'ingrosso di Milano, hanno firmato una lettera di intenti per avviare la valutazione tecnica ed economica della realizzazione, all'interno del Comprensorio Agroalimentare, di un moderno centro cottura, di una piattaforma logistica e del trasferimento della sede di MiRi.

AL VIA LO STUDIO PER IL TRASFERIMENTO DI MILANO RISTORAZIONE PRESSO FOODY

Milano, 18 marzo 2021 - Milano Ristorazione (MiRi) – società che si occupa della preparazione e distribuzione di pasti, prevalentemente per le scuole della città - e SogeMi, che gestisce il mercato agroalimentare all'ingrosso di Milano, hanno firmato oggi, a Palazzo Marino, una lettera di intenti per avviare la valutazione tecnica ed economica della realizzazione, all'interno del Comprensorio Agroalimentare, di un moderno centro cottura con capacità produttiva di 10.000 pasti al giorno, di una piattaforma logistica MiRi e del trasferimento della sede di MiRi, oggi dislocata in più edifici.

"Un'operazione importante in un'ottica di sostenibilità ambientale ed economica che trova il completo sostegno del Comune di Milano e che seguiamo con grande interesse", commenta Anna Scavuzzo, Vicesindaco di Milano con delega alla Food Policy. "Milano Ristorazione e SogeMi confermano anche con questo accordo il loro impegno concreto nell'attuazione della Food Policy per un sistema alimentare più sostenibile, coeso e competitivo. Sono certa che le sinergie che si creeranno e le economie che ne deriveranno saranno preziose per la nostra città e porteranno a progetti sul cibo davvero interessanti".

Le due società in house del Comune di Milano, Milano Ristorazione (con i suoi 85.000 pasti preparati e serviti al giorno) e SogeMi (con oltre 1.000.000 di tonnellate l'anno di prodotti) rappresentano realtà strategiche nel mondo del Food di Milano.

Il protocollo risponde da un lato alla volontà di MiRi di migliorare e innovare le proprie strutture produttive a beneficio della città, anche rispondendo a esigenze di sostenibilità ambientale, e dall'altro al desiderio di rafforzamento di SogeMi nell'ambito del più ampio progetto "Foody 2025", finalizzato al rinnovamento del Mercato Agroalimentare di Milano.

"Siamo entusiasti", dichiara Cesare Ferrero, Presidente di Sogemi, "di questo accordo, che conferma la volontà di SogeMi di rafforzare ulteriormente il suo ruolo di hub agroalimentare di Milano e punto di riferimento della filiera distributiva e commerciale in Lombardia e in Italia. Un ulteriore passo sul percorso di rilancio e sviluppo del Mercato Agroalimentare di Milano presentato nel 2019". 

"In tempi difficili progettiamo il domani, al servizio della comunità milanese. E l'area del Comprensorio Agroalimentare è il luogo naturale per farlo, sviluppando tutte le sinergie di sistema in quella che, con la nostra presenza, diventerebbe sempre più la "città del cibo", di Milano e per Milano", afferma Bernardo Lucio Notarangelo, Presidente di Milano Ristorazione.


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giovedì 19 novembre 2020

Milano Sostenibile: l’83% dei cittadini ritiene necessario modificare il proprio stile di vita rendendolo sostenibile


Milano Sostenibile – 4° Osservatorio sullo stile di vita dei cittadini

 
Colpita dalla crisi economica e sanitaria, Milano guarda avanti:
l'83% dei cittadini ritiene necessario modificare
il proprio stile di vita rendendolo sostenibile

 

La ricerca condotta annualmente da LifeGate, attiva da vent'anni nel campo della sostenibilità, offre un'analisi sull'interesse, la percezione e l'atteggiamento dei milanesi rispetto ai temi di sostenibilità. I dati vengono confrontati in parallelo con i risultati dell'edizione 2019, con quelli dell'Osservatorio Nazionale dello scorso aprile e con "Roma e la sostenibilità" di giugno.

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Milano Sostenibile

Milano, 19 novembre 2020 – L'emergenza sanitaria può influenzare l'approccio alla sostenibilità? Sono stati diffusi questa mattina i dati relativi a Milano Sostenibile – 4° Osservatorio sullo stile di vita dei cittadini, la ricerca condotta annualmente da LifeGate, in collaborazione con Eumetra MR per indagare interesse, percezione e atteggiamento dei milanesi rispetto al tema della sostenibilità.

 

L'indagine è stata realizzata tramite modalità CAWI, nel mese di luglio 2020, quando la curva dei contagi da Covid19 aveva rallentato la sua corsa, su un campione di 843 casi rappresentativo della popolazione milanese maggiorenne, con un segmento appartenente alla Generazione Z (tra i 18 e i 24 anni), al quale è stato sottoposto un questionario che indaga interesse, conoscenza, atteggiamento e comportamenti relativi alla sostenibilità, esplorando il grado di comprensione e il livello di informazione sulle iniziative adottate in merito dal Comune.

 

Confrontati in parallelo con i risultati dell'edizione 2019, con quelli dell'Osservatorio Nazionale dello scorso aprile e con "Roma e la sostenibilità" di giugno, i risultati mostrano come il lockdown abbia spostato, dal 75% del 2019 al 69%, la percentuale dei milanesi (76% Gen Z), coinvolti in prima persona con i temi della sostenibilità, pari a 960 mila cittadini, con +5% degli appassionati e +6% dei disinteressati.

 

Da questo 4° Osservatorio, l'83% dei cittadini ritiene necessario modificare il proprio stile di vita rendendolo sostenibile, dato che arriva al 90% all'interno del segmento dedicato ai più giovani.

 

"Questo momento drammatico ci ha obbligato a fermarci come individui e come Paese ma è anche l'opportunità di ripartire con una nuova consapevolezza. Ormai è chiaro a tutti come non sia più possibile continuare il percorso intrapreso – il commento di Enea Roveda, CEO di LifeGate - Le persone si stanno impegnando nel cambiamento, lo vediamo dai numeri dell'Osservatorio, solo attraverso l'impegno di tutti, la salute del Pianeta e la qualità della vita andrà di pari passo".

 

"Dalla ricerca abbiamo visto che 960 mila milanesi sono coinvolti nelle questioni di sostenibilità – ha sottolineato Renato Mannheimer di Eumetra MR – La sensibilità a questi temi è molto diffusa e, soprattutto tra i giovani della Generazione Z, è un sentimento ancora più forte e sentito".

 

L'hub digitale ricco di contenuti di approfondimento on demand, sulle tematiche affrontate nello studio e sugli aspetti connessi all'attualità, fornisce spunti e riflessioni legati alla sempre maggior consapevolezza dei milanesi rispetto al concetto di sostenibilità.

In particolare, dai risultati della ricerca, si evince come lo stile di vita sostenibile venga applicato nel quotidiano e le filiere responsabili siano privilegiate al momento dell'acquisto.

 

Offrono il loro sguardo sul futuro con interventi video disponibili sulla piattaforma: Gianni Canova, critico cinematografico e Rettore dell'università Iulm, Sergio Costa, Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Anna Gastel, Presidente MiTo, Massimo Gaudina, Capo della Rappresentanza della Commissione Europea a Milano, Giada Lonati, Direttrice Sociosanitaria di Vidas, Gherardo Magri, Amministratore Delegato Vaillant Group Italia, Renato Mannheimer, Istituto di Ricerca Eumetra MR, Luca Morari, Vice President Southern Europe Ricola & CEO Divita, Livia Pomodoro, Presidente Milan Center for Food Law and Policy, Paul Renda, Presidente Giovani Imprenditori di Assolombarda, Enea Roveda, Amministratore Delegato Gruppo LifeGate, Simona Roveda, Direttore Editoriale e Comunicazione LifeGate, Carlo Sangalli, Presidente Confcommercio e Lorenzo Tadini, Direttore Commerciale BWT Italia.

I risultati di "Milano Sostenibile – 4° Osservatorio sullo stile di vita dei cittadini"
 
1.      I milanesi confermano una buona conoscenza del vocabolario della sostenibilità

 

Il "vocabolario della sostenibilità" è compreso dai cittadini con una "piena conoscenza" che scende al 40% (-2% rispetto al 2019; 42% Gen Z). Tra i dati più significativi l'81% del campione (86% Gen Z) dichiara di conoscere l'emergenza legata al "riscaldamento globale", il 78% (80% Gen Z) "energia rinnovabile" (+30% rispetto al 2019) e il 71% (81% Gen Z) "crisi climatica".

 

2.      La sostenibilità è un tema sentito, con un focus maggior sulla produzione e packaging sostenibili e il consumo di plastica
 
La sostenibilità è considerata un tema importante dal 60% dei milanesi (68% Gen Z) e un 8% si dichiara indeciso, contro un 32% che la considera una moda.

Il tema legato all'urgenza che i grandi marchi arrivino a produrre oggetti o confezioni sostenibili è sentito dal 92% degli intervistati (87% Gen Z), staccato di poco da quello dalla riduzione all'uso di plastica (91%) e l'utilizzo di energia da fonti rinnovabili (88%).

 

3.      Conoscenza e gradimento delle iniziative del Comune di Milano
 
Il 44% cittadini del capoluogo lombardo si dichiarano ben informati in merito alle iniziative in materia di sostenibilità intraprese dal Comune di Milano. La conoscenza della cittadinanza è massima sull'incremento del sistema di car, moto e bike sharing e monopattini elettrici (83% - 88% Gen Z) e sul rafforzamento del sistema dei mezzi pubblici (74% - 80% Gen Z). Buona la comunicazione tra amministratori e amministrati anche quando si parla di completa elettrificazione del parco mezzi pubblico entro il 2030 (58% - 67% Gen Z), con il 50% dei milanesi (55% Gen Z) a conoscenza dell'efficientamento energetico degli edifici pubblici. Il 50% (63% Gen Z) ha buona comprensione per argomenti come la creazione del Fondo di mutuo soccorso durante l'emergenza sanitaria, il 50% (59% Gen Z) sulla realizzazione del piano di digitalizzazione della città e il 49% (51% Gen Z) sugli investimenti in progetti sociali di inclusione e coesione per fasce di popolazione più deboli e zone più fragili.

 

4.      Cittadini milanesi attenti all'utilizzo di mezzi di trasporto green e alla riduzione della plastica
 
Nelle abitudini quotidiane i milanesi utilizzano mezzi di trasporto a minor inquinamento (46% - 48% Gen Z) e il 41% (40% Gen Z) limita l'utilizzo di bottiglie di plastica. Il 21% (31% Gen Z) utilizza prodotti di cosmesi naturale e il 20% (37% Gen Z) effettua acquisti online.

 

5.      Pratiche sostenibili
 
Il 92% dei milanesi (87% Gen Z) dichiara che sia necessario che i grandi marchi producano oggetti o confezioni sostenibili, attivare azioni che limitino il consumo di plastica (91% - 92% Gen Z), che un Paese investa nelle fonti di energia rinnovabile (88% - 87% Gen Z), sostenere la battaglia contro i cambiamenti climatici (87% - 91% Gen Z) e che le aziende, dopo la pandemia, debbano attivare

percorsi di sostenibilità a lungo termine (87% - 90% Gen Z).

 

6.       Lo stile di vita post emergenza sanitaria
 
Superata la pandemia, i milanesi pensano di modificare il proprio stile di vita preferendo prodotti italiani (86% - 76% Gen Z); scegliendo vacanze in Italia (85% - 86% Gen Z); supportando la ricrescita dell'economia italiana facendo acquisti (83% - 79% Gen Z); fare acquisti online (74% - 74% Gen Z); acquistare da aziende con prodotti sostenibili (72% - 70% Gen Z); lavorare in modo flessibile (62% - 67% Gen Z); utilizzare bici e mobilità condivisa (49% - 70% Gen Z); partecipare a progetti di volontariato (41% - 52% Gen Z).

 

 

 

LifeGate, società Benefit, compie vent'anni e dal 2000 lavora con passione e determinazione per mettere a disposizione informazioni, progetti e servizi, coinvolgendo una rete sempre più ampia di persone, imprese, ong e istituzioni che vogliono impegnarsi attivamente al cambiamento per un futuro sostenibile. LifeGate è considerata il punto di riferimento della sostenibilità in Italia e conta su una community di cinque milioni di persone.



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mercoledì 16 settembre 2020

Economia lombarda: cresce la produzione industriale ma crollano export (-9,7 miliardi di euro) e mercato del lavoro (-110mila occupati)

Di seguito gli ultimi dati diffusi dal Centro Studi di Assolombarda su "Genio & Impresa" in merito alla situazione economica della Lombardia: la crescita graduale della produzione con un -8% a luglio rispetto al 2019, in aumento del 6% dopo il -14% di giugno, fa da contraltare alle difficoltà nell'export e nel mercato del lavoro: nel primo semestre 2020 la Lombardia ha registrato una diminuzione delle esportazioni del 15,3%, l'equivalente a una perdita di fatturato di 9,7 miliardi di euro, mentre tra aprile e maggio 2020 gli occupati hanno subito un calo di 110mila unità.

Le contrazioni più ridotte si sono verificate nel settore alimentare (-3,5%) e farmaceutico (-12,8%), mentre i settori più colpiti sono stati moda (-42%), automotive (-41,3%) e meccanica (-29%).

Da sottolineare l'elevato ricorso alla cassa integrazione: tra aprile e luglio sono state autorizzate 454 milioni di ore, il 45% in più rispetto al record registrato nell'intero 2010.

ECONOMIA LOMBARDA: CRESCE LA PRODUZIONE INDUSTRIALE MA CROLLANO EXPORT (-9,7 MILIARDI DI EURO) E MERCATO DEL LAVORO (-110MILA OCCUPATI)

 

Come evidenziato dai dati del Centro Studi di Assolombarda pubblicati su "Genio & Impresa", nei mesi estivi si è intensificata l'inversione di tendenza dopo il lockdown. Il recupero però è lento: la produzione industriale a luglio ha registrato un -8% rispetto al 2019, in miglioramento dopo il -14% di giugno (+6%). Pesa inoltre sull'export il commercio mondiale in forte arretramento, fattore che fa perdere alla Lombardia 9,7 miliardi di euro nel primo semestre 2020. Preoccupa anche il drastico calo dell'occupazione: tra aprile e giugno persi 110mila occupati.

 

Dopo i mesi di massima emergenza sanitaria, il periodo estivo ha concesso all'economia italiana un graduale recupero, registrando una diminuzione della produzione industriale del -8% a luglio, in miglioramento rispetto al -14% a giugno e al -21% a maggio. È quanto emerso dal Booklet Economia di Assolombarda, pubblicato su "Genio & Impresa" (genioeimpresa.it), il web magazine dell'associazione delle imprese che operano nelle province di Milano, Lodi, Monza e Brianza e Pavia. Resta critica, però, la connessione ai mercati internazionali che nei primi sei mesi del 2020 in Lombardia ha registrato una diminuzione delle esportazioni del 15,3%, l'equivalente a una perdita di fatturato pari a 9,7 miliardi di euro. Preoccupa anche il mercato del lavoro che tra aprile e maggio 2020 in Lombardia ha subito un calo di 110mila unità, il saldo trimestrale più negativo dal terzo trimestre del 2009, facendo aumentare il ricorso alla cassa integrazione. Rispetto al periodo pre-Covid, il recupero risulta essere ancora incompleto e disomogeneo tra i settori, evidenziato dal segno meno davanti a tutti gli indicatori di attività, ma è evidente che a partire da maggio le imprese si sono rimesse in moto e la contrazione nelle serie mensili delle diverse variabili economiche si è ridotta di intensità. In Lombardia gli indicatori convergono nel delineare, rispetto alla media nazionale, sia una caduta economica più consistente nel periodo di lockdown, sia soprattutto un recupero più lento e graduale da maggio ad oggi: rispetto alla stesso periodo del 2019, l'attività produttiva delle imprese lombarde ha registrato una diminuzione pari a -35% a marzo, -45% ad aprile, -22% a maggio e un netto miglioramento a giugno con un -15%.

 

Se i numeri legati alla produzione industriale fanno tirare un sospiro di sollievo, risultano ancora critici i dati sulle esportazioni: nel secondo trimestre 2020 la contrazione delle esportazioni lombarde è stata estremamente ampia e diffusa in tutti i settori e province, seppur con intensità diverse. Secondo i dati del Centro Studi Assolombarda, al calo di marzo (-13,1% rispetto all'anno prima), è seguita la pesante contrazione di aprile (-40,8%), poi più contenuta a maggio (-29,8%) e a giugno (-10,1%). Le contrazioni più ridotte si sono verificate nel settore alimentare (-3,5%) e farmaceutico (-12,8%), mentre i settori più colpiti sono stati moda (-42%), automotive (-41,3%), meccanica (-29%) e metalli (-30,1%). Nel complesso, nei primi sei mesi del 2020 le esportazioni in Lombardia sono diminuite del 15,3% su base annua, che equivale a una perdita di fatturato pari a 9,7 miliardi di euro, di cui nello specifico 3,2 miliardi a Milano, 634 milioni a Monza e Brianza, 236 milioni a Pavia e 121 milioni a Lodi. Non va meglio per il mercato del lavoro, dove le ripercussioni indotte dall'emergenza sanitaria hanno provocato un drastico calo dell'occupazione in Lombardia di 110mila unità, di cui 23mila occupati indipendenti e 87mila dipendenti. Scende sia il tasso di occupazione (66,5%) sia il tasso di disoccupazione (4,0%), riflesso del considerevole aumento di persone che hanno rinunciato alla ricerca di un impiego.

 

Da questa analisi, risulta essere prevedibile l'elevato ricorso alla cassa integrazione: tra aprile e luglio sono state autorizzate 454 milioni di ore in Lombardia, dato che equivale al 45% in più rispetto al record registrato nell'intero 2010. A livello di territori, in soli quattro mesi sia Lodi (con 8,8 milioni di ore di CIG) sia soprattutto Milano e Monza e Brianza (con 182,9 milioni di ore) raddoppiano le ore richieste rispetto ai picchi annuali del 2014 e del 2010 rispettivamente; Pavia (con 13,4 milioni di ore) supera leggermente il record dell'anno 2009. Per quanto riguarda gli indicatori soft, viene riconfermata la ripresa in atto, ancora lenta in Lombardia rispetto al resto d'Italia. Il traffico dei veicoli pesanti sulle tangenziali milanese, indicativo dell'intensità di scambi economici sul territorio, si attesta a inizio settembre sui livelli di luglio, ancora inferiori del 5% circa rispetto al 2019. Gli spostamenti per motivi di lavoro rilevati da Google Maps nei primi giorni di settembre in Lombardia continuano ad essere ridotti del 34% rispetto al periodo pre-pandemia

 

fonte: Genioeimpresa .it 



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venerdì 28 agosto 2020

DIMINUITE LE PORTATE DEI NAVIGLI LOMBARDI E TORNA IL RISCHIO CUNEO SALINO NEL DELTA PO - L'ITALIA ATTENDE LA PIOGGIA UTILE C



L'ITALIA FRA SPERANZE ED APPRENSIONI PER LE PIOGGE PREVISTE NEL FINE SETTIMANA

 

IN LOMBARDIA, RIDOTTE LE PORTATE DEI NAVIGLI

 

NEL FERRARESE

TORNA LO SPETTRO DEL CUNEO SALINO

 

Tra Lombardia e Piemonte aumenta la preoccupazione per la scarsità d'acqua nel comprensorio, che utilizza l'acqua del fiume Ticino e quindi del lago Maggiore: in assenza di significative piogge, la situazione del sistema idrico si aggrava, sperando che le precipitazioni previste nel fine settimana siano utili per le campagne in un'annata purtroppo caratterizzata dal paradosso di un andamento siccitoso, accompagnato dalla violenza di concentrati fenomeni temporaleschi.

Per questo, da inizio settimana, il Consorzio del Ticino ha  disposto  drastiche  manovre idrauliche per rendere disponibile risorsa idrica da utilizzare nella parte finale di una stagione irrigua atipica, che si sta prolungando soprattutto per le coltivazioni di riso.

Il Naviglio Grande ha ridotto la portata da 38 a 25 metri cubi al secondo e così, grazie ad un'attenta regolazione, anche i Navigli Bereguardo e Pavese riescono a garantire gli equilibri idrici per le colture ancora in campo.

La portata  del Canale Villoresi è stata, invece, ridotta da 27 a 11 metri cubi al secondo, scendendo al 20% di quella autorizzata (mc/sec 55), in modo da garantire, per quanto possibile, le esigenze colturali dei produttori di riso, nonché la salvaguardia della fauna ittica e delle aree a forte valenza ambientale.

"Purtroppo, l'assoluta mancanza di precipitazioni e la severa riduzione degli afflussi, che interessano il lago Maggiore, stanno minacciando la conclusione della stagione irrigua; l'andamento  anomalo delle condizioni meteo, dovuto ai cambiamenti climatici, suggerisce l'urgenza di misure efficaci a difesa dell'agricoltura, dell'ambiente e di tutte le altre necessità di utilizzo della risorsa idrica. È necessario intervenire tempestivamente e in modo coordinato su problematiche destinate a segnare il prossimo futuro" commenta il Presidente del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi, Alessandro Folli.

Praticamente dimezzate rispetto alla media, sono anche le portate del fiume Po, con il rischio di un'ulteriore conseguenza nei territori vicino al mare.

"Negli ultimi vent'anni l'acqua salata del mare è riuscita a risalire di quasi 30 chilometri lungo le foci deltizie; entrando nell'entroterra, mette a rischio migliaia di ettari a causa della presenza di maggiori valori di salinità sia nelle acque ad uso potabile che in quelle necessarie per l'irrigazione": a riproporre attenzione sull'argomento è Francesco Vincenzi, Presidente dell'Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI).

La risalita del cuneo salino nei rami del Delta del Po è un grande problema, che viene accentuato dalla siccità e da una regimazione non regolare. Per contrastare il fenomeno, si  immette acqua dolce nel territorio, prelevata dalla rete idraulica  di bonifica, permettendo la diluizione della salinità; tale funzione è svolta soprattutto dai canali di gronda, realizzati paralleli alla costa e che creano una barriera naturale, favorendo la vita della flora e la produzione agricola.

A questo si aggiunge ora il progetto internazionale "Reservoir" per una gestione sostenibile delle acque sotterranee, gestito dal Consorzio C.E.R. – Canale Emiliano Romagnolo con l'obbiettivo di monitorare il fenomeno nella zona di Comacchio.

"Il cuneo salino è favorito dall'andamento climatico e dalla subsidenza, cioè l'abbassamento del suolo, dovuto a fenomeni naturali, nonché alle  estrazioni sotterranee – ricorda Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – Per salvaguardare l'ambiente e l'economia delle aziende agricole bisogna lavorare su più fronti, realizzando barriere antisale, ma anche una regimazione del Po, di cui si discute da anni e che, oltre a favorire la navigazione, renderebbe il fiume meno soggetto a magre estreme, contrastando con efficacia la risalita dell'acqua salata."

"Nel contempo - conclude Franco Dalle Vacche, Presidente del Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara – sono necessarie azioni  per la salvaguardia della coltura del riso, che è una barriera naturale contro la salinizzazione dei terreni; purtroppo si registra, invece, una forte contrazione delle aree deltizie coltivate, con il conseguente abbandono della risicoltura, a causa della concorrenza internazionale."



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