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venerdì 11 maggio 2018

Milano. Experia: il piano di rigenerazione urbana dell'area Expo


Milano, 11 Maggio 2018

Experia: la visione di città del futuro di Progetto CMR

 

Presentato a Milano in anteprima assoluta il masterplan per l'area Expo di Milano, concepito da Progetto CMR e HOK per il consorzio Vitali – Condotte - STAM

Si è tenuta ieri a Milano, davanti ad un parterre di oltre 300 esponenti del mondo del real estate, la presentazione in anteprima assoluta del masterplan Experia, il piano di rigenerazione urbana di 480.000 mq dell'area Expo di Milano proposto dal consorzio Vitali – Condotte – STAM che ha coinvolto come Leader Architects Progetto CMR e HOK .

 

Come illustrato durante la presentazione dall'arch. Massimo Roj, AD di Progetto CMR, Experia é un progetto di riqualificazione urbana sostenibile, un nuovo polo di attrazione a misura d'uomo per la regione metropolitana di Milano dove la ricerca, la salute, l'innovazione, la cultura, la formazione, il benessere sono sinergicamente integrati. Nel preservare e rigenerare il paesaggio naturale e culturale del sito di Expo 2015, il Masterplan intende implementare lo sviluppo di un paesaggio urbano concepito per e con la gente e la comunità che lo andrà ad animare.


Partendo dal concetto di "ricucitura urbana" ma anche emotiva e temporale, Experia crea nuove "vibrazioni architettoniche", in un iconico complesso policentrico e polifunzionale che si sviluppa lungo e attorno a un parco lineare.

 

Dal punto di vista morfologico, il progetto mantiene il principio della griglia modulare e i due assi principali del Cardo e del Decumano. Il Decumano si trasforma in una promenade - destinata al trasporto pubblico e alla circolazione pedonale - che permette di vivere a pieno il Park Experience, il parco lineare di oltre 440.000 mq che si sviluppa e attraversa l'intero masterplan, in un originale disegno che ricorda un codice a barre.

 

L'equilibrio tra spazi aperti e costruito è modulato con l'intento di raggiungere gli obiettivi sostenibili della triple bottom line: le volumetrie proposte garantiscono la sostenibilità economica, la varietà di funzioni favorisce la sostenibilità sociale e le tipologie edilizie minimizzano il consumo di suolo e dunque incentivano la sostenibilità ambientale.

 

Il Progetto Experia si articola principalmente in tre distretti:

•           Il Technology District a Ovest, dedicato a uffici, laboratori, e start up,

•           Il Research District, dedicato ai settori dell'agricoltura urbana, della farmacia e dell'analisi dei dati,

•           L'Innovation District, ad est, dedicato alle aziende della finanza, della moda e del design.

Vista Experia

 

Ogni distretto presenta una torre Landmark che contribuisce a creare un nuovo attraente sky-line nella realtà metropolitana di Milano. I nuovi edifici dialogano in maniera armonica ed integrata con quanto mantenuto dell'Expo 2015 (in primis, il Padiglione Zero e l'Albero della Vita), a cui vengono destinate nuove funzioni

 

L'insediamento è caratterizzato da un elevato livello di efficienza energetica, assicurando una copertura di circa il 75% del fabbisogno totale per climatizzazione, produzione di acqua calda sanitaria ed illuminazione artificiale. Anche le strategie per la mobilità sono mirate al contenimento dei consumi e delle emissioni inquinanti, incentivando l'utilizzo del trasporto pubblico e condiviso. 

Vista Experia

Come sintetizzato dall'arch. Massimo Roj: "Experia vuole essere il trampolino di lancio della Milano del futuro: un distretto smart, innovativo, autosufficiente, multifunzionale e ben connesso con le altre aree urbane, un modello di sostenibilità a 360° che può gradualmente allargarsi a tutta la città".

 

Il masterplan di Experia è il risultato del lavoro di un team internazionale. Il consorzio, guidato da Vitali, Condotte e Stam, comprende Progetto CMR e HOK come progettisti principali, affiancati da un nutrito gruppo di consulenti provenienti da diversi settori: Ambiente Italia, IBM, KCity, MIC Mobility in Chain, Politecnico di Milano, SD Partners e Siemens.

 

Progetto CMR

Progetto CMR è una società specializzata nella progettazione integrata, nata nel 1994 con l'obiettivo di realizzare un'architettura flessibile, efficiente ed ecosostenibile applicando un metodo che parte dall'analisi delle esigenze del cliente. La sede centrale è a Milano, ha uffici in diverse città nel mondo: Rome, Athens, Bahrain, Beijing, Ho Chi Minh, Istanbul, Jakarta, Moscow, Prague, Singapore, Tianjin ed è partner di EAN - European Architect Network.
La società è strutturata in tre macro aree: architettura, ingegneria, design, che operano in modo integrato per offrire soluzioni personalizzate, innovative e sostenibili. Dal 2010 Progetto CMR è tra le prime 100 società di architettura al mondo segnalate da BD World Architecture Top 100.
"Less ego more eco", meno interessi personali e più obiettivi collettivi, è la filosofia progettuale della società che dà anche il titolo ad una pubblicazione dedicata alla sostenibilità, firmata dall'arch. Massimo Roj (Editrice Compositori, 2012).

Tra i progetti recenti in Italia: la nuova sede di GENERALI nella seconda torre del complesso City Life a Milano, ING Italia, i nuovi uffici Adidas, le nuove sedi di HP a Milano e Roma, di UnipolSAI a Milano, uno spazio multi-funzione per Ferrari. Tra quelli esteri sono diversi gli sviluppi a scala urbana, attualmente in cantiere: i masterplan China-EU Future City a Shenzhen (4.622.000 mq) e Xiantao Big Data Valley a Chongqing (un IT park di 700.000 mq di ultima generazione), il villaggio eco-sostenibile a Manjiangwan, disegnato seguendo i canoni di Slow City. 




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